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Iran: inaugurata conferenza internazionale sulla Palestina

23:47 - January 14, 2024
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Tehran-Iqna- La conferenza, intitolata “La tempesta di Al-Aqsa e il risveglio della coscienza umana”, si è tenuta oggi nella capitale iraniana alla presenza di oltre 100 tra personalità politiche, religiose ed accademiche del mondo islamico

Iran: inaugurata conferenza internazionale sulla Palestina

 

“Oggi la questione palestinese è passata dall’essere la questione primaria del mondo islamico a una questione globale per tutta l’umanità”. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica iraniano, Seyyed Ebrahim Raisi, durante una conferenza sulla Palestina tenutasi oggi a Tehran.

La conferenza, intitolata “La tempesta di Al-Aqsa e il risveglio della coscienza umana”, si è tenuta oggi nella capitale iraniana alla presenza di oltre 100 tra personalità politiche, religiose ed accademiche del mondo islamico.

L'evento è stato organizzato dal Forum Mondiale per la Prossimità delle Scuole di Pensiero Islamiche (WFPIST) con l'intento di creare una linea comune nel movimento di solidarietà alla Palestina alla luce dei crimini del regime israeliano nella striscia di Gaza.

"La questione della Palestina sta attirando l’attenzione di tutte le coscienze libere del mondo poiché riconoscono l’oppressione affrontata dal popolo palestinese" ha aggiunto Raisi nel discorso di apertura della conferenza.

Circa 75 anni fa i regimi al potere negli Stati Uniti e Inghilterra, spinti da intenzioni maligne, decisero di occupare la terra palestinese, ha detto Raisi, aggiungendo: “Durante questa occupazione hanno inflitto distruzione, atrocità e violazioni contro i diritti del popolo della Palestina e della regione circostante”.

“Nel tempo sono emersi due punti di vista contrastanti sulla questione palestinese: uno sostiene la resistenza mentre l’altro suggerisce un compromesso di fronte all'occupazione”, ha affermato, ricordando che nonostante alcune entità politiche portavano avanti negoziati e firmavano accordi come Camp David, Sharm el-Sheikh e Oslo, questi sforzi non hanno raggiunto gli obiettivi perché l’altro lato del tavolo non ha onorato e non onora i suoi impegni.

"Nonostante oltre 400 dichiarazioni e risoluzioni internazionali che condannano le azioni di Israele, il regime sionista le ha costantemente violate senza ripercussioni".

I movimenti di resistenza in Libano, Palestina, Iraq, Yemen, Siria e in altre parti del mondo islamico hanno dimostrato che affrontare l’oppressione richiede forza e resistenza quando la logica, il dialogo e la negoziazione si rivelano inutili contro i tiranni, ha aggiunto Raisi.

“Oggi la causa palestinese esce vittoriosa, mentre il regime usurpatore sionista e i suoi sostenitori sono sconfitti”, ha detto, sottolineando che il regime sionista non è riuscito a raggiungere i suoi obiettivi nella guerra di Gaza.

La Repubblica Islamica dell’Iran ha costantemente dato priorità al sostegno alla Palestina ed ai gruppi di resistenza nella sua agenda politica, ha ricordato il presidente iraniano, aggiungendo che questo impegno è “incrollabile” ed è espresso apertamente perché l’indifferenza verso la legittima difesa delle persone che proteggono la loro religione, la loro terra e le loro famiglie è insostenibile.

 

 

 

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