تِلْكَ آيَاتُ اللّهِ نَتْلُوهَا عَلَيْكَ بِالْحَقِّ وَإِنَّكَ لَمِنَ الْمُرْسَلِينَ ﴿252﴾
Questo versetto segna la fine della seconda parte del sacro Corano. In esso, si afferma che le vicende finora raccontate sono segni di Allah, dai quali si possono trarre innumerevoli insegnamenti: migliaia di persone che muoiono in un istante e che resuscitano con la preghiera di un santo Profeta (S), un sapiente e degno pastore che diventa guida dei giudei, la vittoria di un piccolo numero di persone contro un potente esercito, e l’incredibile coraggio di un giovane ragazzo che riesce a uccidere un potente condottiero con una semplice arma, e a mettere in fuga il suo esercito. Questi sono tutti segni di Allah, e prove della sincerità del Profeta (S) dell’Islam.
I versetti precedenti dimostrano che i fattori che determinano la vittoria contro il nemico sono:
- una guida potente e degna;
- dei seguaci fedeli e devoti;
- pazienza e perseveranza;
- combattere per la causa del Signore Eccelso.
Mustafa Milani Amin
Al-Islam.org