IQNA

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 106 - Sura Al-Bagharah - versetti 204-206

6:18 - August 10, 2020
Notizie ID: 3485353
Iqna - La prima traduzione del Sacro Corano e del Tafsir (esegesi) fatta direttamente dall'arabo. Il primo volume comprende la traduzione ed il commentario della Sura al-Fatiha (I Sura) e della Sura al-Baqara (II Sura)

La Luce del Corano-Esegesi del Sacro Corano,vol 1 - Parte 106 - Sura Al-Bagharah - versetti 204-206

Sura al-Baqarah Versetti 204-206

وَمِنَ النَّاسِ مَن يُعْجِبُكَ قَوْلُهُ فِي الْحَيَاةِ الدُّنْيَا وَيُشْهِدُ اللّهَ عَلَى مَا فِي قَلْبِهِ وَهُوَ أَلَدُّ الْخِصَامِ ﴿204﴾ وَإِذَا تَوَلَّى سَعَى فِي الأَرْضِ لِيُفْسِدَ فِيِهَا وَيُهْلِكَ الْحَرْثَ وَالنَّسْلَ وَاللّهُ لاَ يُحِبُّ الفَسَادَ ﴿205﴾ وَإِذَا قِيلَ لَهُ اتَّقِ اللّهَ أَخَذَتْهُ الْعِزَّةُ بِالإِثْمِ فَحَسْبُهُ جَهَنَّمُ وَلَبِئْسَ الْمِهَادُ ﴿206﴾

210. E tra gli uomini c’è qualcuno che ti stupirà con le sue parole nella vita terrena; chiama Allah a testimone di quello che ha nel cuore, quando invece egli è il piú duro dei nemici.
211. {Lo dimostra il fatto che} quando ti volge le spalle, corre per la terra a portarvi la corruzione e a distruggere le colture e il bestiame. E Allah non ama la corruzione.
212. E quando gli si dice: “Temi Allah!”, viene preso dalla superbia {e ciò lo spinge} a peccare {di piú}. L’Inferno gli basterà! Che brutto giaciglio {avrà}!

Commento

In quale occasione furono rivelati questi Versetti?

Questi versetti riguardano Akhnas Bin Shuraiq, che era un uomo bello ed eloquente. Si fingeva amico del sommo Profeta (S) e credente. Ogni volta che veniva dal nobile Profeta (S) e si sedeva accanto a lui, si faceva credere fedele, mentre non era altro che un ipocrita miscredente. Giurava di amare il Profeta (S) e di credere in Dio, e il Profeta (S) lo trattava cordialmente, e si dimostrava gentile ed affettuoso con lui.

Quando Akhnas entrò in contrasto con la tribú dei Thaqif, li attaccò di notte, uccidendo il loro bestiame, e bruciando le loro piantagioni.

Alcuni esegeti del sacro Corano affermano che egli passò dinanzi a una piantagione dei mussulmani, e la bruciò, uccidendo il loro bestiame, rivelando in tal modo la sua vera identità di miscredente. I versetti in esame furono rivelati in questa occasione.

Commento

Come abbiamo detto ora, il versetto parla dell’ipocrisia di alcune persone, mettendo in guardia il Profeta (S) da esse:

“E tra gli uomini c’è qualcuno che ti stupirà con le sue parole nella vita terrena; chiama Allah a testimone di quello che ha nel cuore, quando invece egli è il piú duro dei nemici”.

Sono queste persone che quando s’allontanano dal sommo Profeta (S) cercano di distruggere la religione divina, di seminare la corruzione sulla terra, di sterminare le genti, e di distruggere le loro piantagioni e i loro allevamenti.

Allah rivela la vera natura di queste persone, e manifesta al Suo Messaggero la loro empia anima, informandolo delle loro attività miranti a seminare il male e la corruzione sulla terra, ricordandogli che se questi loschi individui fossero stati sinceri non avrebbero certo seminato la corruzione, e tutti sanno che: “E Allah non ama la corruzione”

Ma perché allora il nobile Messaggero di Allah si comportava gentilmente con queste persone? Perché egli aveva l’ordine di accettare le manifestazioni di fede della gente, finché non si dimostravano contrarie alla realtà?

Alcuni hanno preso in considerazione la possibilità che l’espressione “quando ti volge le spalle” significhi “quando i munaafiqun {gli ipocriti}, raggiungono il potere” In tal modo, è possibile interpretare il versetto nel seguente modo: “Quando i munaafiqun {gli ipocriti}, raggiungono il potere, seminano il male, la corruzione e la distruzione sulla terra, e diffondono l’iniquità tra la gente, e per effetto dell’espansione dell’ingiustizia, la vita e i beni della gente cadono in serio pericolo, e la società va verso la distruzione totale. Quando poi si vieta loro di comportarsi da empi, s’indispettiscono, s’insuperbiscono, e finiscono per peccare di piú, e diventare ancora piú empi. Solo il fuoco dell’Inferno può allora domarli: “L’Inferno gli basterà!”

In realtà, questo versetto parla di uno degli attributi dei munaafiqun, che è la superbia, l’alterigia, che li porta a peccati sempre piú grandi e gravi: «E quando gli si dice: “Temi Allah!”, viene preso dalla superbia {e ciò lo spinge} a peccare {di piú}», mentre i credenti non possiedono questo vizio, e si sottomettono a un governo divino, senza ribellarsi alla verità.

 

 

 

 

Mustafa Milani Amin
Al-Islam.org

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